La centenaria attività del coro ha arricchito l’archivio dello stesso che alcuni anni fa è stato catalogato e sistemato da una cooperativa specializzata. Oltre duemila partiture quindi sono state selezionate – per autore e per periodo storico – e sono oggi a disposizione dell’intera comunità corale. L’archivio comprende anche i lasciti dei maestri Secondo Delbianco, Eligio Tomasin e Tullio Pinat. Dai lavori di catalogazione è emersa una delle prime liriche di Pier Paolo Pasolini ad essere musicate: Il cjant da li cjampanis (Giuseppe Persoglia).